
Andiamo a bere una birra in Europa?
E se quest’anno andassimo a bere una birra in Europa? Si chiama turismo birrario e sta conquistando sempre più persone in Italia così come in tutto il mondo. Visto che le vacanze sono alle porte e considerato che potete contare sempre e comunque sulla Birreria Vecia (che resta aperta tutta l’estate!), se avete la fortuna di poter fare un viaggio e non sapete ancora dove recarvi questo post può essere un’ispirazione.
Vediamo quali sono i punti cardine del turismo birraio secondo la stampa di settore, per una vacanza decisamente alternativa, on the road oppure dedicata alla scoperta di un unico paese.
Bere una birra in Europa: dove?
Ci sono paesi vicini all’Italia che hanno fatto del turismo birraio una vera e propria bandiera, come la Germania, il Belgio e la Repubblica Ceca, ma ci sono paesi ‘insospettabili’ che hanno scoperto da poco l’arte birraia e hanno visto nascere birrifici e marchi di grande qualità e originalità, tutti da scoprire in un tour apposito, come la Norvegia e la Finlandia.
Tutto può cominciare con la Repubblica Ceca, patria della Pilsner. In questo paese la birra è una cosa seria, tanto che il consumo procapite di birra raggiunge i 160 litri. Più di 470 sono le tipologie di birra prodotte in Repubblica Ceca che, negli ultimi anni, ha visto nascere formule anche molto particolari, aromatizzate alla ciliegia o alla vaniglia. Per gustare la birra classica il top è un giro della capitale Praga perché la città pullula di birrifici e di birrerie dove si può provare la classica Lager oppure scovare specialità particolari, speziate e aromatizzate. Un indirizzo su tutti? La birreria Novomestsky Pivovar, dove nelle sue cantine si può bere una birra che veniva prodotta già nel Medioevo.
Il tour può proseguire verso il Belgio, terra che può essere considerata una delle patrie della birra mondiali e che vanta un numero pressoché infinito di birrifici. Poi ci sono le abbazie, con la loro storia e le loro immense tradizioni. Anche in questo caso un indirizzo è solo un punto di partenza e può essere ricercato nella Brasserie Cantillon che si trova a Bruxelles e che vede annesso il Musée Bruselloise de la Guenze, dove pubblicamente il maestro birraio spiega i segreti per realizzare la birra.
Ok, ci sono i Paesi Bassi, c’è la Germania con il suo sconfinato patrimonio birraio, ma per concludere in bellezza facciamo un piccolo salto nella verde Irlanda, una meta che merita di essere visitata perché ricca di fascino, serena, speciale sotto ogni punto di vista.
L’Irlanda è una delle patrie della birra europee ed è la terra natia della birra scura, che viene gustata nei pub letteralmente ad ogni ora. Dublino è, al contempo, una città affascinante, che riserva tante sorprese sia nella suo antico centro storico che nel suo lungomare.
Tutto può iniziare da una visita alla fabbrica della Guinness, che regala una sorpresa di sicuro effetto ai visitatori e che permette di bere una birra scura fresca, direttamente dalle ‘origini’. Chi ama la vita mondana può perdersi fra i locali di Temple Bar, ma qualsiasi pub, piccolo o grande, permette di gustare una birra scura buona e intensa e di divertirsi un mondo con le sessioni di musica irlandese improvvisata, suonata dagli stessi avventori.
E se avanza un po’ di tempo il consiglio è di recarsi a Cork, un piccolo gioiellino denso di pub e di divertimento. Il più gettonato? Quello proposto dal pub An Brog in Oliver Plunkett Strett, dove ogni settimana viene organizzato il torneo di beer pong. Due squadre devono centrare con le palline da ping pong la pinta dell’avversario e vince la squadra che centra più boccali. In palio c’è, ovviamente, una bella pinta di birra… non poteva essere altrimenti!