L’autunno è arrivato alla Birreria Vecia di Piovene e il piazzale si sta colorando con il rosso, il marrone e l’oro. E’ uno spettacolo da non perdere, considerando che la Birreria Vecia di Piovene ha deciso di prolungare l’apertura anche nel periodo autunno inverno. Gli orari cambieranno, perché le fresche temperature non ci permettono più di mangiare all’aria aperta, ma il locale è stato completamente rinnovato ed è pronto per accogliere i clienti tutto l’anno!
Ma veniamo alla cucina, perché in nome della stagionalità che abbiamo scelto di seguire nella nostra cucina, consigliamo oggi quali sono i cibi che possiamo portare in tavola in autunno, una stagione di mezzo particolare, ma che offre tante ghiottonerie dolci e salate tutte da gustare.
Autunno: tempo di funghi
I funghi sono un prodotto tipico del nostro territorio. Quest’anno la raccolta non è stata finora delle più abbondanti, a detta di chi ama raccogliere testi regali della natura, ma possiamo portare in tavola funghi tipici come i freschi porcini, perfetti per un piatto di tagliatelle o un risotto. I funghi possono essere impiegati anche per preparare i contorni, ma anche per cuocere piatti di carne, guarnire le bruschette e le pizze.
Autunno tempo di zucca
La zucca è un ingrediente magico, che fa molto bene alla salute. Si tratta di un alimento povero di calorie ma che sa diventare protagonista di tante ricette salate e dolci. Su tutte, una preparazione adorabile tipica del territorio sono gli gnocchi di zucca che si preparano al cucchiaio. La polpa di zucca deve essere cotta al forno, quindi amalgamata con la farina quanto basta e con le uova. Il risultato è una pastella densa, che può essere raccolta con il cucchiaio e buttata in acqua salata. Appena gli gnocchi di zucca riaffiorano sono pronti, per essere impiattati e guarniti con semplice olio o con un sugo più intenso a base di formaggi e completato da gherigli di noci fresche.
Autunno tempo di noci
E proprio le noci, che abbondano nel nostro territorio, possono diventare protagoniste della cucina d’autunno. Le ricette dolci a base di noci sono moltissime, dalle torte ai dessert al cucchiaio, ma le noci possono essere impiegate per definire le paste, per completare le insalate e rendere ogni piatto croccante e sano. Le noci sono, infatti, una preziosa fonte di omega 3, acidi grassi positivi che agiscono in modo benefico sul cuore e sulla salute della pelle.
Autunno tempo di radicchio
Il radicchio è un vegetale speciale, ricchissimo di sali minerali e disponibile in tante varietà, dal verde al rosso, fino al croccante variegato e al pregiato radicchio di Chioggia. Come usare il radicchio in cucina? Qui alla Birreria Vecia di Piovene lo impieghiamo per farcire le bruschette e le pizze stagionali, in compagnia della salsiccia o del formaggio Gorgonzola, ma il radicchio si presta a diventare protagonista di risotti, paste e pasticci.
Le birre d’autunno alla Birreria Vecia di Piovene
Archiviata la calura estiva, alla Birreria Vecia di Piovene è tempo di birre corpose, che sanno accompagnare alla perfezione la cucina autunnale, densa di sapori. Ecco che le birre da preferire in abbinamento ai cibi descritti possono essere ricercate nelle ambrate o nelle doppio malto disponibili in bottiglia. L’intenso sentore di luppolo e di cereali crea, infatti, un abbinamento perfetto con piatti che hanno per protagoniste le saporite verdure di stagione, ma anche i funghi e le noci. Sicuramente la cara birra bionda non può mancare, ma con le fresche temperature e con la bontà della cucina autunnale, questo è decisamente il periodo dell’anno più adatto per provare una birra più intensa e corposa.
Per il ciclo ‘cucina’, parliamo oggi della pizza che da quest’anno ha fatto capolino fra i tavoli della Birreria Piovene. L’idea iniziale era di offrire una pizza diversa dal solito, di base croccante ma soprattutto digeribile, che potesse essere farcita con gli ingredienti classici e anche con qualche proposta innovativa.
Dopo tante meditazioni, la Birreria Piovene ha raggiunto una formula davvero speciale, che permette di gustare una pizza croccante e sottile nella versione bianca e che si propone super digeribile. Ma questa caratteristica è frutto di un lento e complesso processo di lievitazione, quindi scopriamo perché la pizza della birreria Piovene è così buona e così semplice da digerire.
Pizza Birreria Piovene il segreto? La maturazione dell’impasto
Come spiegato nei blog di cucina, la maturazione dell’impasto è un concetto che merita di essere conosciuto nel dettaglio, perché può essere applicato anche a casa, quando prepariamo da soli pizze, pani e focacce.
Un tempo i pizzaioli non ponevano tanta attenzione nella maturazione dell’impasto e il risultato era una pizza difficile da digerire e molto pesante. Con l’evoluzione della cucina moderna e con la crescente attenzione da parte dei consumatori, i pizzaioli hanno maturato più cura e più conoscenza sull’argomento e hanno compreso che, per servire una pizza buona e digeribile, la lievitazione dell’impasto è la chiave di svolta. Se vogliamo parlare di percentuali, la bontà della pizza è, secondo gli esperti, decretata dal 60% dalla buona pasta, dal 20% dall’uso di prodotti di farcitura di elevata qualità e, dal 10% dall’arte della stesura e il restante 10% dall’arte della cottura. Tutte queste percentuali formano un 100% di pura bontà.
Scopriamo la reazione di Maillard
Oggi scopriamo un po’ di chimica, con la reazione di Maillard. Questa reazione si basa sul fatto che nei prodotti da forno (compresa la pizza) maggiore è il tempo di lievitazione e maggiore è il contenuto di aminoacidi (la parte più piccolina delle proteine) e anche di glucosio, ovvero la parte più piccola degli zuccheri complessi.
Gli enzimi che scompongono le proteine e gli zuccheri complessi possono quindi lavorare in santa pace e per molte ore se si fa levitare con cura e con tempo l’impasto della pizza. Si tratta di un lasso di tempo che va da 24 a 36 ore e la Birreria Piovene ha scelto di aspettare tanto e di far lievitare l’impasto per 36 ore prima di cuocerlo per ottenere un’ottima scomposizione di questi elementi.
Il risultato si traduce in una grande leggerezza e, grazie alla reazione di Maillard, una pizza con un impasto maturato a lungo è una pizza ‘parzialmente scomposta’, ovvero semplificata e già parzialmente digerita. Va da sè che il sistema digerente deve fare molta meno fatica per lavorare la pizza ed essa si propone leggera e facilmente digeribile, in altre parole fantastica e adatta anche alle persone più sensibili.
Vi invitiamo a scoprire la pizza della Birreria Piovene, disponibile in tanti gusti e farcita con ingredienti di ottima qualità. Ora che abbiamo scoperto la sua base così accurata non ci resta che gustare gli abbinamenti proposti, per una serata dedicata alla buona cucina e alla salute.
Ps: non dimenticate di chiedere al personale il migliore abbinamento fra pizza e birra, con le proposte di birra alla spina e birra in bottiglia, pils&love!
Le bruschette estive si preparano a fare capolino sulle nostre tavole. Del resto, la bruschetta è da sempre vista come un piatto fresco, da gustare in compagnia con una buona birra, magari assistendo a un concerto. Cosa vogliamo di più dalla vita?
Ma se amiamo le bruschette e vogliamo prepararcela anche a casa, ecco alcuni consigli della Birreria Vecia (che di bruschette se ne intende). Se seguite questi semplici suggerimenti potreste scoprire come preparare delle ottime bruschette estive con pochi ingredienti, tanta fantasia e un pizzico di creatività.
Tutto può iniziare dal pane. Il pane è la base delle buone bruschette estive e in materia ognuno ha i suoi gusti. C’è chi ama il pane soffice e invece chi lo preferisce più croccante, chi ricerca il pane rustico e chi invece ama un pane leggero e arioso. Il consiglio è di fare un bel giro dei panifici locali e di scoprire quale è il pane che più fa per voi. Affidarsi ai panifici locali è un’ottima scelta, che ci permette di gustare un prodotto fresco e spesso preparato con amore e ricerca della tradizione. Un piccolo segreto? Provate le ciabatte rustiche e tagliatele per il verso lungo, perché possono diventare delle ottime basi per le bruschette estive…
Bruschette estive: verdure, formaggi e tanta freschezza
Una volta trovato il pane che fa per noi possiamo ingegnarci sulla farcitura. In primavera e soprattutto in estate, il bel tempo ci fa venire voglia di cibi freschi, quindi la scelta ideale si rivolge alle verdure, che meritano di essere associate ai formaggi più prelibati. Chi ama la base dolce può orientarsi verso la mozzarella di bufala o la burrata, rigorosamente da usare a freddo senza cottura.
Questi formaggi possono associarsi alle verdure mediterranee quindi ai pomodori maturi tagliati a cubetti come vuole la tradizione, alle melanzane e alle zucchine, ma anche verdure più speciali di stagione come gli asparagi o le erbette di campo. Il consiglio è di scegliere verdure delicate, che non coprano il sapore della burrata o della mozzarella di bufala, ma che sappiano accompagnarsi dolcemente ad essi, per creare una bella armonia di sapori.
Via libera quindi alla fantasia di verdure, in associazione alla classica mozzarella, che sa diventare più appetitosa grazie all’uso di erbe aromatiche, quindi origano, basilico, timo e chi più ne ha più ne metta. Ricordiamoci che le erbe aromatiche sono buone e in più fanno bene alla salute, perché permettono di usare meno sale e quindi di rendere il piatto più leggero e gustoso.
E se il segreto fosse l’olio?
L’Italia ha la grande fortuna di contare su un olio extravergine di oliva di eccellente qualità. L’olio di oliva può essere usato per completare le bruschette estive, ma può diventarne l’ingrediente chiave. Ad esempio, se amiamo il sapore dei pomodori maturi possiamo scegliere delle versioni sode e profumate come i San Marzano, sbollentarli e tagliarli a cubetti dopo averli privati dei semi e della buccia. Possiamo quindi mettere i cubetti di pomodoro in una terrina con olio extravergine di oliva di qualità e, a piacere, aggiungere dell’aglio e delle foglie di basilico fresco. Mescoliamo e lasciamo riposare in frigorifero. Dopo qualche ora possiamo preparare le nostre bruschette estive con base di pane, mozzarella e i nostri cubetti di pomodoro all’olio, un ricetta facile e da leccarsi i baffi.
E ancora, l’olio d’oliva in versione piccante può diventare l’ingrediente segreto delle bruschette estive. Si tratta di olio aromatizzato con peperoncino, che può essere aggiunto alla bruschetta per rendere il sapore più incisivo e coinvolgente. Il peperoncino è amico del benessere e anche dell’estate, quindi aggiungere un filo di quest’olio può davvero rendere la bruschetta più interessante, soprattutto se preparata con ingredienti che si prestano come i peperoni freschi, le cipolle o le succose melanzane.
La bruschetta alle verdure è un piatto sano, perché associa alla base di pane e dolce pomodoro tante buone verdure. Alla Birreria Vecia abbiamo scelto di proporre una bruschetta alle verdure classica, per accontentare tutti i palati e per permettere alle persone di gustare gli ortaggi in un modo un po’ speciale, ovvero alla griglia. A casa non abbiamo spesso l’opportunità di preparare le verdure grigliate fresche, se non in occasione delle grigliate in compagnia. La griglia permette di mantenere inalterato il sapore della verdura, anzi lo esalta donandogli quel tipico e adorabile sentore di ‘bruciacchiato’. Al contempo, le verdure grigliate non perdono acqua e si mantengono asciutte, quindi si sposano perfettamente con la mozzarella filante, creando un mix di consistenza e sapori ben riuscito.
Bruschetta alle verdure: quali scegliere?
La farcitura della bruschetta alle verdure può essere classica, quindi orientarsi ai peperoni, alle melanzane e alle zucchine grigliate. Si tratta di tre ortaggi dal sapore confortevole, coloratissimi e che acquistano forza nella cottura alla griglia. Al contempo, si tratta di verdure alquanto nutrienti, che rendono la bruschetta alle verdure buona e completa anche dal punto di vista nutrizionale. Il tocco in più? Per rendere le verdure più saporite basta poco, senza rimetterci in salute. La nostra scelta è un mix di erbe aromatiche, che donano profumo e un pizzico di sapore in più alla preparazione, per un piatto salutare e rispettoso di chi segue una dieta vegetariana.
Bruschette alle verdure: le alternative da provare a casa
Alla Birreria Vecia abbiamo scelto di proporre una bruschetta alle verdure classica, con ortaggi alla griglia. A casa possiamo sperimentare tante varianti di bruschetta alle verdure, che giocano con gli ingredienti di stagione e si scoprono più interessanti con l’uso di spezie e di erbe aromatiche. Un ingrediente base della bruschetta è il pomodoro, che viene scelto in versione di passata per creare la base che tutti noi conosciamo.
Nelle bruschette vegetali il pomodoro può diventare protagonista quando viene aggiunto in forma fresca, tagliato a cubetti e aggiunto sul pane senza la passata. Questa ricetta è tipica del centro e del sud Italia, dove la bruschetta viene spesso intesa come un antipasto. In questo caso il segreto è di scegliere pomodori freschi e ben maturi, di privarli di buccia e di semi sbollentandoli e di tagliarli a piccoli cubetti.
Una volta preparati, i pomodori devono essere messi in una ciotola con aglio, basilico, olio extravergine di oliva e lasciati riposare per qualche ora in posto fresco, meglio in frigorifero. Dopo qualche ora otteniamo una farcitura profumatissima, polposa e che ricorda in tutto e per tutto i sapori mediterranei.
Non solo pomodori, perché la bruschetta con verdure può essere preparata con tutte le verdure disponibili in stagione, dai carciofi agli asparagi, dalla zucca fino alle erbe di campo. Non ci sono limiti alla fantasia, basta scegliere gli ingredienti giusti e capire se la base merita di essere creata con il pomodoro o lasciata bianca per far emergere il sapore degli ortaggi.
Bruschetta alle verdure e birra: quale scegliere?
La bruschetta alle verdure è un piatto delicato, che merita di essere accompagnato con una birra fresca ma leggera. Il rischio è di coprire il sapore dolce e tenue degli ortaggi, quindi la nostra scelta si rivolge a una birra bianca come la Blanches de Fiandres, birra fruttata e leggermente acidula, che con il suo retrogusto sa esaltare la fragranza del pane e associarsi al meglio con il gusto delle verdure.
Chi, invece, ricerca la birra bionda classica può optare per la classica HB alla spina, una birra spumosa e dal retrogusto di banana, che merita di essere gustata nelle stagioni più calde come accompagnamento degli aperitivi e delle nostre bruschette.
E chi ama le birre più corpose? In questo caso è importante fare un po’ di attenzione, per non coprire il sapore delicato della verdura. La scelta può sicuramente cadere su una birra non filtrata, che dimostra un’essenza inconfondibile e permette di vivere un’esperienza sensoriale completa.
Queste sono le birre più indicate per accompagnare al meglio la bruschetta alle verdure, ma non dimentichiamoci che anche un bel bicchiere di vino bianco o una bollicina possono rappresentare una valida alternativa. Le verdure meritano, infatti, di essere definite da bevande che presentano aromi e rimandi fruttati, per coinvolgere chi le gusta in una coerente esperienza sensoriale. Vi invitiamo a gustare la nostra bruschetta con le verdure presso la Birreria Vecia e a dare un’occhiata al nostro menù per scoprire quali sono gli altri invitanti gusti che vi proponiamo!