Marroni e castagne sono la stessa cosa?

Marroni e castagne sono la stessa cosa?

Autunno tempo di leccornie in cucina, e oggi qui alla Birreria Vecia a Piovene parliamo di castagne o meglio, della differenza fra marroni e castagne.
Alle penne più raffinate della critica culinaria non è scappata una realtà che anche noi condividiamo: le castagne sono diventate da cibo del popolo a cibo di élite, soprattutto i suoi derivati come i prodotti da forno che le hanno per protagoniste, le farine, i marron glacé e così via. Le castagne erano, un tempo, il cibo dei poveri, la base di cucina che aiutava le popolazioni più indigenti a superare gli inverni e soprattutto i periodi di carestia, perché sono buone, nutrienti ma soprattutto, decisamente sazianti.
Dopo un periodo in cui le castagne sono andate un po’ ‘fuori moda’, ora sono state riscoperte e anche definite un super cibo, perché fanno bene alla salute, sono versatili e fanno un po’ country chic.
Le castagne e i marroni sono un frutto che appartiene fortemente alla tradizione vicentina e che viene usato per preparare torte e anche per farcire le carni al forno o allo spiedo, per guarnirei primi piatti.

marroni

Ma torniamo all’inizio, ovvero i marroni e castagne sono la stessa cosa?

La riposta è assolutamente no e a ribadirlo ci aveva già pensato un regio decreto nel 1939.
Di base la castagna e il frutto selvatico del castagno, mentre i marroni provengono dagli alberi coltivati. Le castagne sono grosse e sono tipicamente schiacciate da un lato, hanno una polpa molto saporita e una buccia dura di colore scuro. I marroni sono più grossi e in un singolo riccio possiamo trovare anche tre frutti, hanno la forma di un piccolo cuore, la buccia marrone chiaro e la polpa dolce.
In Italia possiamo contare su ben 12 tipi diversi di marroni e castagne che hanno conquistato il marchio Dop e Igp, dove i maggiori sono i marroni della Val di Susa, il Marrone di Combai che viene raccolto nella Marca Trevigiana, il marrone del Monfera raccolto in Veneto nella zona fra il Grappa e il Montello e il marrone di San Zeno sulla sponda veronese del Lago di Garda. Ci sono poi i marroni di Castel del Rio a Bologna, il marrone del Mugello, il marrone di Caprese Michelangelo in provincia di Arezzo e il marrone di Roccadaspide in provincia di Avellino. Per quanto riguarda la castagna, la più famosa è forse la castagna di Cuneo, a cui fanno seguito la castagna del Monte Amiata in Toscana fra Grosseto e Siena, la castagna di Vallerana in provincia di Viterbo e la castagna di Montella in provincia di Avellino, tutte specialità provinciali che vengono celebrate nelle feste autunnali.

marroni e castagne

Le classiche spadellate d’autunno fra marroni e castagne

Marroni e castagne vengono impiegati in cucina in tante ricette. Tipica è la produzione della farina di castagna, alquanto laboriosa perché per produrne un po’ servono tanti frutti. La farina di castagne viene impiegata per fare il tipico castagnaccio, ma anche come base per dolci, frittelle e pastine.
Ma il modo più semplice e rustico per mangiare marroni e castagne è sicuramente la spadellata, ovvero la cottura sulla brace, che viene fatta con degli appositi strumenti in metallo dotati di fori. In Veneto la spadellata di marroni e castagne una grande tradizione, che accompagna i mesi autunnali e che si ripropone ogni anno in concomitanza con la festa dei Santi, a cavallo fra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre.
In questa occasione ogni paese propone in piazza stand di marroni e castagne, accompagnate da vino novello. Ma anche nelle famiglie è tradizione spadellare marroni e castagne, quindi avvolgerli in un sacco di iuta e consumarli caldi, sbucciandoli in compagnia davanti a un buon bicchiere di vino rosso.

La Birreria Vecia a Piovene vi aspetta per tutto l’autunno e l’inverno con apertura straordinaria. Il venerdì e il sabato il locale è aperto dalle 17.00 alle 2.00, mentre la domenica dalle 11.00 alle 24.00. Per prenotare il vostro tavolo cliccate qui.